Benvenuti sul
sito del Gruppo
Urani
storico rione del
comune di chiasso
La nostra sede
Nel 2019 siamo riusciti a concretizzare l’acquisto della nuova sede del
Gruppo Urani presso l’ex Grotto Grütli in via Sotto Penz a Chiasso.
Un sogno che si è realizzato grazie al contributo di tutte e tutti coloro
che ci hanno sostenuto e che continuano ad essere vicini al nostro
Gruppo. Il nostro obiettivo è quello di continuare ad offrire ad enti ed
associazioni di Chiasso e del Basso Mendrisiotto, così come di tutta la
nostra Regione, un luogo di incontro e di scambio in un pezzo di storia
chiassese di cui essere fieri.
Prenota la casa
Il nostro calendario è costellato di eventi tutto l’anno, non solo per le tradizionali feste del Boff... al Penz in luglio!
È possibile prenotare la nostra casa e gli spazi della nostra sede. Scarica il formulario qui sotto, compilalo e
inviateci una email a urani.chiasso@gmail.com con i dettagli dell’evento, vi contatteremo quanto prima!
- Già nel decennio 1920/1930 un gruppo di amici denominato qualche volta “Comitato autonomo”, qualche altra “Gli
amici di Boffalora”, o altra ancora “Comitato spontaneo” si dava da fare per organizzare le Feste di Sant’Anna
nell’ampio parco del Boffalorino di proprietà dei signori Valsangiacomo, con cantina, ballo e concerto della Musica
Cittadina o del Männerchor o di entrambi. In particolare nel 1927 le Feste furono organizzate da un gruppo
definitosi “Allegria benefica” il cui comitato era cosiì composto: presidente Benedetto Valsangiacomo, vice-
presidente Leonzio Carò, segretario Luigi Corti, cassiere Emilio Corti e membri Cosimo Lurà, Amedeo Bernasconi,
Alberto Canova, Martino Filippini, Valentino Gerosa, Celso Mascetti. É solamente nel 1932 che si ha notizia degli
“Urani di Boffalora” o meglio di quel gruppo di amici di Boffalora che assumeva per la prima volta il nome di Urani
e, oltre alle feste di Sant’Anna a fine luglio, si assumeva pure l’organizzazione della cucinatura del risotto di
carnevale e la relativa gratuita distribuzione alla popolazione. Ora viene da chiedersi: come mai “Urani”? Qual è la
vera origine del nome di questo gruppo di allegri compagni? Differenti sono le tesi a tal riguardo; noi però non
esitiamo ad abbracciarne che una sola: quella che mette in relazione il nome di “Urani” con la rappresentazione
del famoso spettacolo del Guglielmo Tell, dato per la prima volta proprio nel 1932 dalla locale Società
Filodrammatica “Delectando beneficat”.
comitato autonomo
La nostra storia
- Filodrammatica particolarmente attiva, che nel 1930 aveva messo in scena un’interessante versione in formato
ridotto de “I promessi sposi” al Politeama e, visto l’enorme successo, ritenne di passare a uno spettacolo assai più
impegnativo quale appunto il Guglielmo Tell di Schiller. Essendo troppo piccolo il Politeama per la grandiosità
delle scene che si volevano allestire, fu creato un grande apparato scenografico con un vastissimo palcoscenico
che copriva tutta la rientranza fra le due ali posteriori del Palazzo scolastico e le superava verso il piazzale
retrostante, aveva addirittura due rampe di proscenio che permettevano l’accesso delle masse di attori e persino
degli animali. Fra i bravissimi attori ricordiamo Riziero Muscionico e la sorella Vittorina, Giotto Cambi, Dante
Camponovo “Danton”, Antonio Canova.
Filodrammatica
- Lo spettacolo fu rappresentato la prima volta nel 1932, come già detto, e, visto l’enorme successo, replicato nel
1934. Ed è proprio il primo attore della compagnia Riziero Muscionico che sull’Almanacco di vita chiassese del
1979, così spiegava “Perché si chiamano Urani”. “Quando ai primi di giugno del 1932, le prove del GUGLIELMO
TELL erano ormai entrate nel vivo, fu necessario reclutare un buon numero di giovani volonterosi che si
prestassero a creare il contorno di popolo e armigeri che la scena richiedeva. Le prove di assieme e di massa si
tenevano nel vasto salone che fu l’Albergo Colonne in un’atmosfera entusiasta e festosa. Una sera si trattò di
organizzare i gruppi che rappresentassero i tre Cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo per la scena del giuramento del
Grütli. Durante la discussione, Dante Camponovo (Danton), come avesse ricevuto un improvviso pizzicotto, balzò in
piedi e, scegliendo un gruppo di persone fra i tanti suoi amici del rione di Boffalora, esclamò: – NOI FACCIAMO IL
GRUPPO URANO! – Quando poi alcuni altri giovanotti domandarono di aggregarsi al gruppo, Dante, con voce
decisa, rispose: – Ah no cari, voi non siete del nostro quartiere, NOI SIAMO URANI E SIAMO DURI… andate in un
altro Cantone, se volete! – E così fu! Nelle susseguenti prove e nelle numerose recite (ben 7) davanti a migliaia di
spettatori, gli URANI rimasero sempre compatti e disciplinati, svolgendo onorevolmente il compito loro affidato.
Cosiì in un clima di amicizia che la giovinezza ancor più rinsaldava, nacquero gli URANI e così rimasero nel
passato e nel presente “GLI URANI QUELLI D’URI”.
il gruppo urani